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È ormai sui blocchi di partenza (prevista entro settembre) il progetto “Valichi 3”, l’iniziativa rivolta ai giovani della montagna reggiana promossa da amministrazioni locali, istituti scolastici comprensivi dell’Appennino e dalla cooperazione sociale

12/09/2013

Dalla Gazzatta di Reggio -  Il servizio, che per il prossimo anno scolastico rientra tra le azioni messe a bando dal Ssu di Castelnovo Monti per i servizi educativi, è in capo al Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica (che fornisce servizi in rete per tutte le scuole della montagna ed è coordinato dal Comune di Castelnovo) ed è gestito da un’Ati tra Creativ, L’Ovile e Il Piccolo Principe (aderenti al Consorzio Oscar Romero). Le tre cooperative sociali viaggiano dunque fianco a fianco anche in questa terza edizione di un progetto incentrato sulla realizzazione di servizi educativi e formativi finalizzati alla qualificazione scolastica. «L’obiettivo ricercato, e conseguito anche con l’edizione conclusasi nel giugno scorso – sottolinea Nicola Simonelli, coordinatore del progetto e Vicepresidente di Creativ – è duplice: da una parte, infatti, si lavora sull’inclusione dei ragazzi che possono presentare situazioni di disagio e necessità specifiche, dall’integrazione al recupero scolastico, mentre dall’altra si realizzano iniziative in grado di arricchire e qualificare ulteriormente l’offerta formativa e i percorsi educativi che la scuola propone». Un lavoro, dunque, che si sviluppa in equilibrio tra accelerazione sulle eccellenze e facilitazione dell’accesso, per tutti, alle migliori offerte formative ed educative. Per l’anno scolastico 2012-2013 gli istituti comprensivi coinvolti sono stati Toano, Villa Minozzo, Castelnovo Monti, Busana-Ramiseto e Carpineti-Casina con circa 900 ore di lavoro che, aggiunge Simonelli, «hanno consentito di valorizzare figure professionali, una decina, che rappresentano un patrimonio per il nostro Appennino». E mentre sta per partire “Valichi 3”, dell’edizione conclusasi da poco resta anche la memoria di una partnership inusuale, che ha visto particolarmente impegnato il Consorzio Oscar Romero e, a fianco, le cooperative Creativ, L’Ovile e Il Piccolo Principe. «A fronte della particolare importanza assegnata e riconosciuta al progetto da parte di tutti gli enti coinvolti – conclude Simonelli – nonostante il mancato finanziamento da parte della Regione le attività si sono realizzate con il ricorso a risorse proprie dei partner: il Consorzio Oscar Romero e le sue cooperative associate hanno dunque cofinanziato il progetto, mobilitando anche le risorse proprie a beneficio di un più generale interesse dei ragazzi e delle scuole d’Appennino»