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E’ partito il secondo anno del progetto biennale in Val d’Enza per educare ragazzi e genitori ad un uso responsabile e consapevole del Web

10/12/2019

Si chiama WEB IN RETE e, attraverso il contributo del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, realizzerà per il secondo anno nell’a.s. 2019/2020 nei cinque Istituti Comprensivi della Val d’Enza e nell’Istituto Superiore “S. D’Arzo” attività di laboratorio, formazione e consulenza  per alunni, insegnanti e genitori, con l’obiettivo di promuovere un uso responsabile e controllato del web.

Il progetto coinvolge una rete educativa, avente come Ente coordinatore Creativ Cise e come partner l’Unione Val d’Enza, l’Istituto superiore D’Arzo, gli Istituti Comprensivi di Campegine Gattatico, Cavriago, Montecchio Bibbiano, San Polo Canossa e Sant’Ilario, l’Ufficio Giovani, le Amministrazioni comunali e i Comitati genitori locali, per trovare nella Rete non un nemico da demonizzare o combattere ma una risorsa da utilizzare e valorizzare al meglio nel percorso di crescita dei ragazzi e delle ragazze del territorio.

Web in rete prevede l’attuazione di percorsi di formazione per gli alunni di tutti gli istituti scolastici coinvolti, che partano dalla raccolta dei bisogni e delle abitudini relative ai social e affrontino poi la conoscenza e l’uso dei social, i rischi e pericoli ad essi connessi, il cyber bullismo e la condivisione di domande e dubbi

Saranno previsti anche vari momenti formativi per gli insegnanti e i genitori.

La formazione per gli insegnanti vuole informare i docenti su come i ragazzi vivono nel mondo del web, su che influenza questo mondo ha nella loro vita quotidiana, su quali segnali rilevare come indicatori di un possibile uso errato del web o del consumo di sostanze psicoattive, su quali strategie comunicative e relazionali mettere in atto con i ragazzi per prevenire e/o intervenire in situazioni di disagio.

I momenti formativi per i genitori avranno poi l’obiettivo di rendere i genitori più competenti, attenti, informati ed attivi rispetto ai rischi connessi ad uso incontrollato e irresponsabile del web da parte dei loro figli, soprattutto in relazione a siti in cui è possibile il reperimento di sostanze psicoattive pericolose per la salute.

Obiettivo trasversale e prioritario è poi certo quello di rendere famiglie e scuole alleate in una attività di prevenzione ed intervento efficaci.